26.10.09

Il tempo del Rosso Conero

Al principio era questo, poi nel tempo questo, e infine questo.


Ieri, il momento arrivò.


L'Azienda Moroder si appresta alla vendemmia.

Io pronta qui a cogliere gli ultimi strascichi di sole, prima che quell'uva lassù, ormai famosa, seguita nei mesi nel suo crescere e colorarsi, venga tagliata e gettata nella cesta rossa con gli altri grappoli di Montepulciano.

Ricordo ancora quando due anni fa li conobbi e feci le mie prime foto, camminando con i tre uomini Moroder, Alessandro e i figli Marco e Mattia, tra i filari di viti immerse nell’aria del Conero che sa di ginestra e salsedine.

"Ogni canale percettivo se hai la fortuna di capitare presso l'azienda Moroder, sarà occupato da un sentire: il profumo della cantina antica e oscura dove riposa la riserva del Dorico, il Rosso Conero per eccellenza, i rumori della cucina del Ristorante Aiòn, in cui vino cibo e musiche dal vivo si tengono per mano e accompagnano il tuo beato e cosciente sprofondare tra gli effluvi gustosi di uva nera, le note vellutate di violoncello e pianoforte, e i caldi e mediterranei colori di piatti e tovaglie, e quadri alle pareti, in cui l’uva stessa è incorniciata, fatta parlare , declinata in tante diverse forme e apparizioni. Lì dentro segni il tempo, il bel tempo Moroder che passa, in cui nessuna arte è lasciata al caso, ogni espressione è coniugata col piacere del vino eccellente, dove tutti sensi vengono appagati, e cuore e anima. Puoi andartene da lì completo e sazio, con una ghirlanda attorno al collo di tralci e viti, con un ricordo semplice e perfetto, della bellezza meravigliata del primo acino colorato".
(Tratto da Racconti fotografici - Az. Agr. Moroder, per Paradise Possible)


E ora come (quasi) una brava vignaiola passeggio tra i filari con la fidata Flo al collo (la mia reflex, ndr, anche lei ormai ne sa di vigne vitigni e cantine!), con nozioni e lessico ad hoc che mi piace ripetere con loro.

Qui un assaggio di quei colori, di gesti, di persone che ridono e colgono, tra grappoli e pampini, in un arancio di fine ottobre, prima che il tempo dell'atteso degustare arrivi davvero.



(Presto on-line ail nuovo sito dell'Az. Agr. Moroder: www.moroder-vini.it)

L'Olio extravergine delle Regine


Trovarsi di fronte alla forza femminile incarnata da due sorelle che hanno fatto del loro olio un oro ultrapremiato in tutto il mondo, e che tutt’ora sono note come qulle che furono anni fa le prime imprenditrici donne delle Marche, non è cosa da poco.
Anche se ti ritrovi ad arrivare al loro Frantoio Gabrielloni sotto i merli della Rocca di Monte Fiore, nei pressi di Recanati, in una giornata di così tanta pioggia, che passeggiare nel loro uliveto immagini sarà un pantano di foto fangose.

Ma poi di fronte ad Elisabetta e Gabriella Gabrielloni capisco già dai primi minuti che non ci sarà da preoccuparsi, che tutto si fa, e che la loro storia “passerà” comunque.

E’ dipinta nei loro volti, come le sopracciglia si innalzano fiere e orgogliose, nelle espressioni nel loro muoversi e raccontarmi la loro impresa, umili e coscienti di tutto il lavoro compiuto, e checontina a compiersi, con la medesima energia per arrivare a quel traguardo.

“Brindiamo sorella!”


Le 5 gocce per il Laudato, un principe d’olio, un Re. E loro due grandi ed eleganti regine della terra.

Se quel bicchiere d’olio fosse stato uno specchio regale lo immagineresti come quello di una qualche potente regina malefica; invece no, ecco che riflette il volto, il sorriso divertito e ironico di due menti guizzanti, che senza timidezza ironizzano su loro stesse e si cedono a scatti scherzosi, mentre il prfumo meravigliosamente pungente inebria le stanze.
E questo concedersi senza esitazioni ai miei stessi scatti divertiti è proprio come quel rischiare, quel “proviamoci” che fa crescere un progetto, e lo fa riuscire così grande.


Guardi dentro il giallo che le rispecchia e intravedi che loro stesse dentro si stanno guardando, e il riflesso del loro riflesso pure si guarda.



Una comunione di sguardi e d’intenti, forza di volontà e un brio eccezionale, della coraggiosa storia che hanno scritto assieme e che ora si specchia nel calice d'oro dell’altra.


Rocca di Montefiore - Comune di Montefano(MC).
Tratto dal reportage fotografico "Il Frantoio Gabrielloni" per Paradise Possible.